La sindrome delle apnee ostruttive del sonno (OSAS) costituisce una grave problematica per la salute, provocando una desaturazione dell’ossigeno nel sangue in grado di avviare una cascata di eventi che provocano problemi alla salute. La comunità scientifica ha da tempo riconosciuto l’importanza dell’odontoiatra, così come altre figure mediche, che possono intercettare e curare questa sindrome. In particolare si riconosce come l’applicazione da parte dell’odontoiatra di dispositivi intraorali possa intervenire terapeuticamente nelle forme lievi e moderate dell’OSAS.
Si stima che la frequenza di OSAS sia del 4% della popolazione (circa 2 milioni di individui) e che soffrano di semplice russamento circa il 30% degli adulti, percentuale che sale notevolmente con l’aumento dell’età. Questi i fattori di rischio: anomalie scheletriche e dei tessuti molli maxillo-facciali, disturbi endocrini, il fumo, l’obesità, fattori genetici, il consumo di alcol, fattori posizionali. L’elevato impatto socio-sanitario che le OSAS hanno sui cittadini ed in particolare sul rischio di incidenti stradali causati, proprio, da colpi di sonno su soggetti a rischio ha indotto il nostro Paese, su indicazione dell’UE, a emanare una norma che vieta il rinnovo della patente ai soggetti a rischio.
AL VIA LA CAMPAGNA INFORMATIVA DEI DENTISTI ANDI
Promuovere la cultura della prevenzione e diffonderla tra i cittadini, oltre che nel contesto professionale è da sempre l’obiettivo di ANDI e della Fondazione ANDI Onlus. Principi che hanno guidato anche il progetto “Allarme apnee notturne”, presentato il 18 marzo in occasione della Giornata Mondiale sul Sonno.
Alla base della campagna c’è il medesimo concetto dell’Oral Cancer Day: far comprendere alle persone la necessità di rivolgersi sempre a professionisti competenti, in grado di effettuare diagnosi precise e attuare piani terapeutici appropriati, oltre che far percepire il dentista come medico in grado di dialogare con gli altri medici per garantire la salute generale del paziente in un contesto di multidisciplinarità.
Con “Allarme apnee notturne” Fondazione ANDI assume quindi il compito di sensibilizzare la popolazione e i pazienti odontoiatrici per invitarli a segnalare al proprio dentista la presenza di sintomi e segni che vanno dal russamento alla sonnolenza diurna, dalla perdita di attenzione alla sensazione di stanchezza persistente. Questo, per intraprendere un corretto percorso diagnostico e curativo che deve coinvolgere anche l’odontoiatra a cui spetta il compito di coglierlo come nuova frontiera terapeutica per la professione.